Lun. Lug 1st, 2024

BTC :ultima settimana intera di febbraio al di sopra dei 52.000$ ?

Bitcoin comincia l’ultima settimana intera di febbraio al di sopra dei 52.000$, siglando un nuovo record di due anni per la chiusura settimanale.La forza dei prezzi di BTC mostra pochi segni di inversione al ribasso, mentre i rialzisti spingono il mercato sempre più verso i massimi storici. Cosa ci riserva il futuro ?
I trader e gli operatori di mercato sono più che mai in disaccordo sulla tempistica, ma il consenso è sempre più favorevole ad un ulteriore rialzo.
Finora Bitcoin ha superato con successo le turbolenze dovute ai principali eventi dell’anno e, con il dimezzamento dei sussidi ai blocchi a soli due mesi di distanza, le scommesse vertono su un rally di stampo classico. Gli Holder sono in fase di ricerca di liquidità per essere pronti al rally che si prospetta.
Il quadro più lontano appare meno prevedibile: BTC/USD potrebbe raggiungere il massimo nel 2024 prima di iniziare un mercato ribassista “secolare”, avverte un’analisi condivisa questa settimana, mentre la potenza complessiva dell’halving in termini di price action è anch’essa sotto esame.
Se a ciò si aggiunge il turbolento status quo macroeconomico e geopolitico negli Stati Uniti e non solo, risulta ancora più palese come i catalizzatori della volatilità delle criptovalute siano in agguato ad ogni angolo. Analizziamo insieme le principali questioni che potrebbero influenzare la quotazione di BTC e il modo in cui esse influiranno nei prossimi giorni, fino alla chiusura mensile.

Chiusura settimanale riporta Bitcoin ai livelli di novembre 2021

Stando a Cointelegraph Markets Pro e TradingView, il 18 febbraio Bitcoin ha registrato una chiusura settimanale decisamente trionfale, raggiungendo il massimo da novembre 2021 a circa 52.100$.

Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: TradingView

Ciò riporta il mercato in prossimità dell’apice dell’euforia di allora, ossia in direzione del top di 69.000$.
Le previsioni su come si sarebbe conclusa la settimana variano, con diversi livelli di supporto sul radar nel caso in cui il mercato avesse invertito la rotta all’ultimo minuto. In ogni caso, la volatilità è stata minima e ha portato Bitcoin a 52.000$ durante la sessione di trading asiatica.

“La mia tesi complessiva è una continuazione fino a 54-58.000$ e poi un consolidamento ed una correzione più ampia. Dopodiché, rotazione verso le Altcoin”.

Il movimento ha comunque eluso i mercati spot per la maggior parte della scorsa settimana, con i 52.000$ e la liquidità di resistenza ad essi associata che hanno costituito un punto focale vincolante.
Venturefounder, collaboratore della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, ha condiviso una previsione a breve termine di 58.000$.

La sua base, tuttavia, ruota attorno al comportamento dell’indice di forza relativa (RSI).
“Se tutto dovesse svolgersi come previsto, l’ultimo picco RSI di BTC segnalerà il breakout del canale discendente e spingerà il prezzo verso l’alto (~58.000$), seguito poi da una correzione, rendendo tale livello un forte supporto futuro (~50.000$)” “Ritengo che in parte si tratti di acquirenti non ETF che si aspettano una continuazione del forte afflusso netto di ETF e che quindi acquistano al ribasso, sostanzialmente tentando di anticipare il prezzo la prossima settimana”.

L’Halving innesca la conflittualità ?

A meno di due mesi dall’evento, il dibattito circa l’halving e sul suo impatto sul prezzo si fa sempre più acceso. L”andamento dei prezzi negli ultimi mesi – soprattutto in seguito all’emergere dell’accesso istituzionale tramite gli ETF spot statunitensi – richiede una rivalutazione dei cicli di mercato standard di Bitcoin. Il ciclo quadriennale incentrato sugli eventi di dimezzamento – suggeriscono – sarebbe messo a dura prova dagli sbalzi di prezzo che si susseguono in momenti inusuali. A tal proposito, Matthew Hyland ha commentato quanto segue su X: “Bitcoin ha fatto la storia: per la prima volta in assoluto, ha chiuso una candela settimanale al di sopra del ritracciamento Fibonacci di .618 dal massimo al minimo del ciclo prima dell’halving”.

“Questa volta sarà DAVVERO diverso? O è possibile che questa volta sarà IDENTICA a tutte le volte precedenti, solo che la gente *crede* che possa essere diversa perché ha erroneamente usato il dimezzamento come unico punto di riferimento per i nostri cicli?”, ha domandato.
Credible Crypto si è collegato a un post precedente di fine 2023 in cui ipotizzava un top verso la fine del 2024, seguito da ciò che definiva il “primo grande mercato ribassista secolare di Bitcoin”.
“Nei prossimi mesi mi aspetto un’ulteriore continuazione verso l’alto, a un ritmo più aggressivo di quanto visto finora, mentre ci prepariamo a quello che sarà un top di rottura per concludere questo ciclo pluriennale”, recita una parte del post.

Prima dell’halving di aprile, tuttavia, permangono numerose opportunità di guadagno, come ipotizzato dal collega trader e analista Rekt Capital, che rileva come i cicli precedenti abbiano registrato un “rally pre-halving” cominciato con due mesi di anticipo.

Condizioni di liquidità globale favorevoli alle criptovalute

Questa settimana gli analisti macro sono orientati alla cautela, dopo che i recenti dati sull’inflazione negli Stati Uniti hanno causato un serio grattacapo alla Federal Reserve.
A gennaio i prezzi, come mostrano l’indice dei prezzi al consumo (CPI) e l’indice dei prezzi alla produzione (PPI), sono aumentati più del previsto.
I mercati, che in precedenza erano fiduciosi che la Fed avrebbe modificato la politica dei tassi d’interesse e ridotto il quantitative tightening (QT) già a marzo, hanno rapidamente rivalutato le probabilità.
Ciò, a sua volta, smorza il tono degli asset di rischio, che apprezzano l’aumento della liquidità come base per l’interesse degli investitori. In ogni caso, con l’S&P 500 che questo mese ha toccato i massimi storici, continua a manifestarsi una certa divergenza tra la performance del mercato e la realtà macro.
Come sottolineato da Philip Swift, creatore della piattaforma di statistiche sui Bitcoin Look Into Bitcoin, le condizioni di liquidità globale si presentano al contrario meglio che mai, rappresentando di per sé un possibile catalizzatore per le criptovalute.
“Ci stiamo avvicinando a un nuovo massimo storico per la liquidità globale”, ha mostrato su X a inizio febbraio affiancando un grafico della massa monetaria M2.

“Probabilmente il fattore più importante per un mercato rialzista. È allora che inizia la festa per Bitcoin”.

Negli Stati Uniti, tuttavia, rimane ancora molto da fare per innervosire i mercati e indurre la Fed ad assumere un atteggiamento più aggressivo prima della prossima decisione sui tassi d’interesse, prevista per fine marzo.
Questa settimana è caratterizzata dalle richieste di disoccupazione, dai verbali della riunione della Fed di gennaio e dall’indice S&P Purchasing Managers’ Index (PMI), oltre che da vari interventi di funzionari della Fed.

“Stiamo esaminando i verbali della Fed per valutare la tempistica del taglio dei tassi”, ha annunciato la risorsa di trading The Kobeissi Letter  su X.

“I tagli dei tassi sono stati rinviati a giugno”.

Open interest di Bitcoin: Record di 26 mesi

Negli ultimi giorni si è registrato un massimo storico dell’open interest (OI) per i futures Bitcoin di punta del CME Group.Con un valore di 6,8 miliardi di dollari, l’OI ha registrato un’impennata questo mese grazie all’aumento degli afflussi di ETF e al ritorno del prezzo di BTC al di sopra dei livelli di resistenza chiave.
Ora, un fenomeno simile si sta verificando anche altrove. Secondo gli ultimi dati di CoinGlass, il 19 febbraio l’OI totale degli exchange ha raggiunto i 22,8 miliardi di dollari, toccando i livelli più alti dal massimo storico di 69.000$ di Bitcoin.

I picchi di OI hanno preceduto i periodi di rialzo dei prezzi di BTC negli ultimi mesi, ma come sottolineano gli analisti, la volatilità può manifestarsi in entrambi i sensi.
“Bitcoin è a un punto in cui il posizionamento recente è molto rischioso. L’open interest su tutte le monete raggiunge livelli pari ai massimi del 2021”, ha avvertito la scorsa settimana J.A. Maartunn, collaboratore di CryptoQuant.

“Sì, il prezzo può lievitare, ma il rapporto rischio-rendimento non è favorevole”.

Contro il rischio di un’improvvisa discesa, entrambi rimangono a livelli relativamente gestibili e suggeriscono una generale mancanza di “esuberanza irrazionale” tra i trader.

Sentiment scivola verso “estrema avidità”

Per quanto riguarda il sentiment delle criptovalute, crescono i segnali che indicano che l’investitore medio stia raggiungendo uno stato di euforia.
Le ultime rilevazioni del Crypto Fear and Greed Index mostrano i più alti livelli di avidità dai massimi storici di Bitcoin del 2021.La scorsa settimana, l’indice ha prodotto un punteggio di 79/100, corrispondente a “estrema avidità” e ha brevemente battuto i livelli del 2021.
Al momento della stesura, l’indice, di per sé un indicatore in ritardo, si attesta a 75/100.

“La tendenza rialzista assoluta genera correzioni

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

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